Protection
Scavando nell'idea di protezione
(report e pubblicazioni)
Pirri a
Dynamo Camp con gli acquerelli di Nature Med
“Quando un rizoma è tappato, arborificato, è finita, non passa più nulla del
desiderio; perché è sempre per rizoma che il desiderio si muove e produce”.
(Mille Plateaux, p. 22).
Ma si può redigere un comunicato stampa in questo
modo, vale a dire citando Edmund Husserl (III ricerca: oggetti composti e
semplici, indipendenti e non-indipendenti), Gilles Deleuze e Martha Nussbaum? Secondo
noi sì. Anche se è un sì contestuale e forse reattivo. Cosa pensereste di un
bell'esordio con un "prima gli italiani" o meglio di un
"Calabria First"? Anche se la liquirizia calabrese dop, quella
tracciabile, certificata biologica, quella vera, non quella millantata e
importata a basso costo da chissà dove e a serio rischio di micotossine, è
forse la migliore.
Qui a Nature Med srl, a Cammarata di
Castrovillari, non siamo così matti da dircelo da soli. Ci si limita a citare
una voce dell'Enciclopedia Britannica, la convergenza delle ricerche in materia
di fitoterapici e nutraceutici. Oltre a registrare il plauso di consumatori -
come noi europei - e d'oltre Oceano.
In un’epoca in cui le dimensioni del quantitativo,
dell’apparire e del superfluo, intrecciati a insopportabili rigurgiti razzisti,
prendono il sopravvento sul qualitativo, sull’intangibile, sull’implicito e
sulla consapevolezza del gesto, un bel giorno di giugno ci siamo visti arrivare
in fabbrica Alfredo Pirri.
Il nome ci suonava ma non ne sapevamo granché. Lui
era molto curioso e si è messo a far domande, sulla varietà ("rigulizia
cordara" tiene assieme una parola latina conservata nel nostro dialetto e
la metafora della corda), sulla raccolta delle radici e sul ciclo di lavorazione:
lavaggio, sfibratura a martello, pressatura, decorticazione, bollitura, etc. Ma
prima che il succo si rapprenda a formare dei pani, ha notato una gamma di
acque, tinte e tonalità che sfumavano dalla cosiddetta acqua sporca, all'ocra,
al bruno e al terra di Siena bruciata.
Insomma, senza disdegnare un assaggio
delle nostre grezze (che - unico caso al mondo - mantengono il colore delle
radici e della terra, che non sono nere e che lo diventano solo grazie alla
vaporizzazione), ci ha fornito tutta un'altra angolazione: lui vedeva colori,
pigmenti, acquerelli.
Così ci ha chiesto di fornircene un po'. E se ne è
andato contento al Dynamo Camp, in provincia di Pistoia, a condurre il suo
workshop estivo nell'art factory, coi bambini gravemente ammalati provenienti
da tutta Europa. Più che workshop una settimana di attività di Terapia Ricreativa, con l'obiettivo dello svago e del divertimento ma sopratutto di far riacquisire fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.
Vero è che la nostra liquirizia di Calabria gode della
denominazione protetta, ma in questo caso all'idea di protezione è stato
fornito un senso molto più robusto e largo.
Grazie Alfredo.
Tonino
Massarotto e Massimo Celani
Cosenza, 13 agosto 2018
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